Il sussurro magico delle rune

Dove tutte le storie di amore hanno inizio e dove sono destinate a ritornare…

Il Fuoco di Berkana non si limita ad essere un freddo manuale sulle Rune, ma racconta il viaggio di una donna dentro il suo cuore.
Narra di quando, ad un certo punto della propria vita, l’Anima inizia a sussurrarci qualcosa che non riusciamo subito a comprendere, ma che non possiamo più ignorare. Tutte le donne, in cui vive ancora la fiamma dell’antico potere, sono chiamate, prima o poi, ad immergersi nel lago profondo del proprio Sacro Essere Femminile.

Per affrontare questo tuffo dentro se stesse, la simbologia ancestrale delle Rune può essere una guida preziosa. Per l’autrice, la spinta ad affrontare questo viaggio nasce dalla sofferenza per un amore lontano, impossibile solo per la mente che ragiona, ma non per il cuore che sente.

Ogni runa si racconta e prende vita come simbolo di una relazione tra due amanti e, grazie ai diversi schemi divinatori presenti, diviene anche uno strumento molto concreto.
Enrica Zerbin sviluppa il suo dialogo intimo con le Rune, ricordandoci come trasmutare la nostra passione per condurla dove possiamo accendere il fuoco della nostra eternità. Dove tutte le storie di amore hanno inizio e dove sono destinate a ritornare.

 
 

Come si possono unire le Rune a una storia d’amore?

Innamorarsi è come uscire dal mondo inteso come “situazione personale”. S’intravedono sentieri facilmente percorribili che sembravano chiusi e impossibili da attraversare, soluzioni non contemplate che all’improvviso si palesano come ovvietà e come determinazione impavida fino a prima solo latente, ci si accorge della bellezza circostante. Come nei versi della poesia, ciò che circonda gli innamorati diventa esso stesso sentimento.

È il mondo circostante che cambia o sono gli innamorati a vederlo diversamente come se avessero nuovi occhi?
Gli amanti notano ciò che li circonda e quasi si stupiscono, perché sembra che ogni oggetto e ogni creatura dentro il loro mondo abbia un ruolo fondamentale nella creazione del loro amore.

Potrebbe essere così, oppure no, tuttavia è certo che innamorarsi cambia il modo di relazionarsi con la quotidianità ed è proprio questo il punto.
Non so spiegare l’amore senza cadere in noiosi luoghi comuni, o meglio, quando si cerca di spiegare l’amore s’inciampa per forza nei luoghi comuni: è come voler spiegare la bellezza di una rosa, nel momento in cui si cercano le parole adatte finisce la magia, si perde la passione e l’attrazione perché entra in gioco la mente.

Premetto che considero la mente un mezzo importantissimo, tuttavia, quando si parla d’amore o di passione sarebbe meglio non darle troppa importanza e farla tacere per un pochino.
Le rune hanno la capacità di unire cuore e cervello essendo sia “traduttrici” dei messaggi del cuore, sia una buona scuola per il cervello, grazie al lavoro di interpretazione richiesta dai segreti nascosti nei simboli.

Questa cooperazione diventa una mappa straordinaria sulle strade delle esperienze, anche se fa bene perdersi ogni tanto… essere sciocchi, insensati, istintivi, fare figuracce, perdere il controllo o l’eccessiva auto importanza… per poi ripartire alleggeriti dall’ego. S’intende, l’ego ce lo teniamo, non si può togliere come una maglietta sporca o il dente del giudizio che fa male, l’ego fa parte del pacchetto interiore con tutti gli annessi e connessi.

L’ego ha un ruolo importante quando arriva il momento di affermare la propria identità, ma quando diventa troppo esibizionista lo si dovrebbe tenere un po’ a bada, sia per avere una visione d’insieme più chiara, sia per essere più obiettivi nell’opinione verso se stessi.
La pratica costante della meditazione (e di altre discipline atte alla ricerca interiore) aiuta molto, ma una sana gaffe ogni tanto può essere un buon insegnamento. Imparare cioè ad essere spontanei senza valutare il vantaggio e lo svantaggio.

Le rune essendo esse Cantastorie, Bardi e Skaldi, narrano la storia di ciascuno dal punto di vista dell’Anima.
Nella tradizione nordica antica c’era la figura dello Skaldo per gli scandinavi e del Bardo per i Celti; questi poeti e cantori narravano le gesta di eroi, re, regine, guerriere, uomini e donne che avevano in qualche modo lasciato il segno nei clan.

Narrare le prodezze di tali personaggi significava porre l’accento sulle situazioni e le sensazioni legate a una determinata circostanza. Spesso erano descritte e cantate con ironia e sentimento, doti dell’anima, appunto.
La poesia degli Skaldi era l’emblema della passione, essendo narrata per metafore, stimolava le percezioni mosse dalle perifrasi, le quali portavano ad una sollecitazione dei sensi dell’ascoltatore o del lettore, innescando così, una specie di innamoramento indotto.

Queste perifrasi erano le kenning, parola norrena che significa: “esprimere una cosa in termini di un’altra”. Ad esempio, per indicare la nave si declamava “il cavallo del mare”; in questo modo quante più immagini evocative, poderose, passionali venivano create? Proviamo a pensare a poemi interi su questa corrente e al tumulto di emozioni che sapevano innescare. Non cambia totalmente la narrazione?

Dipende molto, se non tutto, dal tipo di sentimento con cui s’interagisce con il mondo, là dove c’è passione, amore, coraggio, ardore ma anche gentilezza e delicatezza, l’ambiente circostante risponde. Può sembrare una visione romantica e appassionata ma questa è una storia d’amore, perciò…
Quando si parla d’amore è facile pensare alla coppia, quindi all’amore tra individui; ma, oltre a questo, è bene ricordare che l’amore può essere il motore di un progetto, un mestiere, un proposito, eccetera.

Quindi l’interpretazione personale va allacciata alla circostanza del momento, per la quale si chiede alle rune una maggiore comprensione dei fatti che la compongono.
Cosa importante è analizzare il presente, e utile è anche chiedere delucidazioni su fatti accaduti in passato.

Per il futuro occorre invece, svolgere un lavoro di tipo immaginale, dopo aver stabilito un intento fermo e un progetto ben fatto; occorre cioè portare nel presente la persona che vogliamo diventare nel futuro, questa pratica diventa possibile dopo aver intrecciato un buon dialogo con le profondità.

 
 

 
 

Introduzione

La storia di un Amore
Gli Spiriti della Natura, il sussurro dell’Anima.

Unione erotica e attivazione

La magia del Nome
 

Le Rune

La runa Odal La Runa Odal o Othila
Gli Antenati. Le vite passate. Il Bosco.

La Runa Ing
L’esperienza. La memoria. Fede nel futuro. La gestazione.

La Runa Eoh o Eihwaz
Il Tasso. L’ombra. Il Viaggio dello Sciamano.

La Runa Jara
Il seme. I cicli naturali. Il giusto compimento. La pazienza.

La Runa Madr o Mannaz
La Motivazione. La Ragione che danza con l’Intuizione. Amore e Psiche.

La Runa Ur o Uruz
L’Attrazione. Il Vuoto-Pieno tra due polarità. L’inizio di tutto.

La Runa Gifu o Gebo
Dono. Unione. Relazione. Amore. Condivisione. Il Bacio

La Runa Feh
Il Compimento. La Materializzazione. La linfa. I frutti.

La Runa Bjarka o Berkana
Il Potere Femminile. L’Anima selvaggia. La Strega. La Poesia erotica. Il Piacere.

La Runa Hagal
Il chicco di grandine. La trasformazione. La tempesta.

La Runa Dagaz
Rifinire l’Opera. La Farfalla. L’Orgasmo.

La Runa Lagu
Le acque primordiali. I tesori nascosti. La pioggia. Le lacrime.

La Runa Iss o Isa
Il ghiaccio. L’inverno. La meditazione. La sosta contemplativa.

La Runa Eh o Ehwaz
Il movimento. La danza. Il canto. L’amore. Il cuore.

La Runa Naud o Nauthiz
Le tre Norne. Il Destino. Il Passato. Il Presente. Il Futuro. La dea Necessità.

La Runa Sol o Sowelu
La generosità del Sole. Chiarezza. Ottimismo. Crescita.

La Runa Reid o Raido
Il Cavaliere. L’Auriga. Il Drago. La Strada.

La Runa Wynja
I Desideri. L’Autostima. Il Culmine. Il Benessere. L’Amore universale.

La Runa Ansuz
La Chiamata. Il Vento. Il dio Odino. L’Ispirazione. L’Iniziazione.

La Runa Thurs o Thurisaz
Il Roseto. La Protezione. Il Nuovo. L’Ordine.

La Runa Algiz
Lo Spazio Sacro. La Foresta. Il Tempio. Il Cigno.

La Runa Tyr
L’archetipo del Padre. Il Fallo eretto. L’Obiettivo. Il Metodo.

La Runa Ken o Kenaz
Il Fuoco Alchemico. Il dio Efesto. La Trasformazione.

La Runa Pertra O Perth
La Coppa. Il Mistero. Il Portale. La Grotta. Il Calderone.

La Runa vuota, senza simbolo, detta dell’Ignoto
Fede.
 

Divinazione
I Segreti dell’Amore

Gli Alfabeti

Bibliografia
 

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ISBN: 9791280041050

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Il Fuoco di Berkana è un libro edito da Unsolocielo, la casa editrice di  naturagiusta.it.

L'Autrice

enrica

Enrica Zerbin ha scoperto ben presto, grazie all’eredità ricevuta dalle sue antenate, l’arte delle storie di potere, gli antichi rituali legati alla narrazione, i magici influssi dei cicli lunari e l’importanza antica dei cinque Elementi.

Ricercatrice e studiosa di miti e leggende, con particolare interesse per l’antica saggezza nordica, viene iniziata alle Rune tramite l’Elemento Acqua, che l’aiuta a svolgere un profondo lavoro di lettura dell’ombra e delle memorie nascoste.

Nelle sue opere al femminile, sottolinea l’importanza del viaggio, sia mistico che fisico, come strumento per superare i limiti imposti dalle credenze sbagliate a cui tutte le donne sono dovute sottostare per secoli.

Edizioni Unsolocielo

Edizioni Unsolocielo è la spontanea evoluzione del blog naturagiusta.it

In particolare, la linea editoriale è dedicata alla Dea, al Sacro Femminile.
A quella Saggezza del Cuore in grado di nutrire, stimolare ed elevare la nostra Consapevolezza. 

In questo momento, infatti, riteniamo che il passo evolutivo più importante che si pone di fronte all’umanità sia molto chiaro:

Riequilibrare lo sviluppo scientifico e la “conoscenza del fuori”, di tipo maschile, con una altrettanto sviluppata “consapevolezza del dentro”, di tipo femminile.

Il Risveglio della Dea, essenzialmente rappresenta proprio questo indispensabile e necessario passo in avanti che dobbiamo compiere prima come singoli individui e poi come società.

Intendiamo lavorare al servizio proprio di questo cambio di percezione interiore, contribuendo, nel nostro piccolo, a diffondere i concetti ed i valori del “Sacro Femminile” ed, in linea generale, la concezione olistica della vita.

Naturagiusta

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